I dati presentati ieri sera da Cupertino (in un clima quasi di terrore economico visti alcuni precedenti delle scorse settimane che anno causato scossoni a Wall Street) ci dicono in pochi numeri delle cose molto precise e ben identificabili di quello che sta succedendo attorno i prodotti della mela.
Andando ad esaminare la classica tabellina che Apple prepara come riassunto del suo andamento, i tre prodotti principali che si spartiscono il fatturato (frase abbastaza opinabile vista la “prepotenza” di iPhone e la continua crescita dei servizi) si possono brevemente riassumere in questo modo:
- iPhone: stabile come unità vendute (+1%) ma con forte crescita del fatturato (+20%). Questo ci dice che, a dispetto delle dicerie, iPhone X ha venduto bene…
- iPad: anch’esso stabile come unità vendute (+1%) ma con un leggero calo di fatturato (-5%). Questo ci dice che il nuovo iPad a basso costo contribuisce a tenere vivo il mercato dei tablet
- Mac: l’unica nota dolente, in negativo sia come unità vendute (-13%) che come fatturato (-5%). Inevitabile visto che tutti stanno attendendo i nuovi fissi, e anche i portatili (che cosituiscono la parte più significativa) hanno visto solo un recente update della serie pro, non ancora incluso nel trimestre.
Resta fuori dalla precedente lista la cosiddetta voce “Altri Prodotti” che racchiude un po’ tutto ma in particolare Apple Watch, altro dispositivo le cui vendite sembrano essere in forte crescita, tanto da spingere del +37% questa categoria (il cui valore di fatturato è quasi pari alla somma di iPad e Mac)
Ultima, ma non meno importante, la voce dei Servizi, che con una crescita del 31% ci racconta per vie traverse il buon andamento (soprattutto negli USA) di Apple Music.
Complessivamente, non l’abbiamo ancora detto, Apple ha fatturato nel trimestre scorso oltre 53 miliardi di dollari, segnando una crescita del 17% rispetto all’anno scorso, dati di tutto rispetto visto il periodo un po’ fiacco, e di buon auspicio per la seconda metà del 2018.